Cavalier Health: la salute del Cavalier King

SALUTE DEL CAVALIER KING

Come prevenire i problemi di salute nel Cavalier King Charles Spaniel?

Secondo Simon Swift, cardiologo dell'università di Liverpool, il fatto che la razza abbia una particolare predisposizione genetica a determinate malattie è dovuto a come sono stati allevati i Cavalier King Charles Spaniel che ne soffrivano negli anni '60 e '70. Il cardiologo afferma che "alcuni ebbero molti cuccioli per cui le malattie si diffusero rapidamente".

Anche se questo tipo di cane, per predisposizione genetica, è più esposto ad alcune malattie frequenti ed anche ad altre meno frequenti, bisogna ricordare che si parla appunto di predisposizione. Per questo motivo è opportuno studiare l'albero genealogico del cane prima di adottarlo o di farlo accoppiare per assicurarti di non trasmettere e diffondere le malattie.

In ogni caso è molto importante portare il cane dal veterinario ogni 6 mesi per visitarlo e identificare eventuali malattie.

Se il cane viene adottato da un allevatore responsabile e il padrone se ne prende cura in maniera adeguata, il Cavalier King Charles Spaniel può essere un ottimo cane da compagnia che gode di ottima salute.

Problemi oculari dei Cavalier King Charles Spaniel

Il Cavalier King Charles Spaniel è predisposto anche a soffrire di diversi problemi agli occhi. I più frequenti sono quelli che ti mostriamo di seguito:

  • Nistagmo: si tratta di una malattia oculare causata innanzitutto da alterazioni nel sistema nervoso. Un cane che soffre di nistagmo, presenterà un movimento involontario e costante dei bulbi oculari.
  • Displasia della retina: questa malattia oculare si sviluppa progressivamente. Il cane che soffre di questa malattia ha una struttura difettosa della retina, fatto che interferisce direttamente con la qualità della vista.
  • Microftalmia: si tratta di un difetto congenito, quindi sarà presente nell'animale sin dalla nascita e consiste nell'avere un bulbo oculare più piccolo del normale.

Questa razza può ereditare anche problemi come la cataratta, ovvero un'opacizzazione del cristallino dell'occhio che impedisce che la luce venga proiettata correttamente sulla retina.


Problemi cardiaci dei Cavalier King Charles Spaniel

Rispetto ad altre razze, il Cavalier King Charles Spaniel corre un rischi maggiore di soffrire di malattie cardiache, di cui la principale è la malattia degenerativa della valvola mitralica che, alla fine, porta all'insufficienza cardiaca e nei casi più gravi all'infarto. La degenerazione della valvola mitralica non può essere trattata sempre chirurgicamente, per cui in generale si ricorre a trattamenti farmacologici accompagnati dall'assistenza veterinaria regolare per cercare di mantenere stabile la situazione del paziente.

L'insufficienza cardiaca si ha se il cuore del cane non è capace di pompare il sangue a tutto il corpo e colpisce tutto l'organismo in maniera grave. Se non viene curata, il Cavalier King Charles Spaniel può soffrire congestioni in diverse parti del corpo come i polmoni o l'addome. Anche se per questa razza l'insufficienza cardiaca è una malattia ereditaria, un'altra causa può essere il verme del cuore (o filariosi).

Data la predisposizione genetica, compiuti 5 anni la metà dei Cavalier soffrono di soffio al cuore, numero che aumenta man mano che invecchiano.


EPISODIC FALLING 

Sindrome da caduta improvvisa  

La caduta episodica è una malattia neurologica genetica riscontrata nel Cavalier King Charles Spaniels. Gli episodi sono in genere innescati da esercizio fisico, stress o eccitazione e sono caratterizzati da un aumento del tono muscolare e della rigidità in tutti gli arti toracici e pelvici, che si traducono in una caratteristica posizione di "deer-stalking " e / o collasso. L'inizio dei sintomi è di solito tra quattordici settimane e quattro anni, ma può comparire a qualsiasi età. I sintomi clinici variano in gravità che vanno da lievi, occasionali cadute a episodi di congelamento o simili a convulsioni che durano ore. La gravità degli episodi può aumentare o diminuire con l'invecchiamento del cane. Non esiste un modello standard per gli attacchi.La malattia è anche nota come ipertonicità parossistica indotta dall'esercizio fisico.Il Prof. Dr. Robert Harvey della London School of Pharmacy ha recentemente identificato il difetto genetico alla base della caduta episodica nel Cavalier King Charles Spaniels.

Problemi uditivi del Cavalier King Charles Spaniel

L'udito è un altro dei punti deboli del Cavalier King Charles Spaniel, dato che in questa struttura le alterazioni di cui può soffrire il cane sono diverse. le più comuni sono le seguenti:

  • Ipoacusia: diminuzione della capacità uditiva, anche se in questa razza il disturbo si presenta solo in maniera unilaterale, quindi interessa solo un orecchio.
  • Sordità: la perdita dell'udito può presentare diversi gradi di gravità.
  • Otite esterna: l'otite nei cani colpisce questa razza e causa infiammazioni esterne all'orecchio o nelle strutture più superficiali di quest'organo. 
  • Psom

    Un disturbo dell'orecchio più comune è l'otite media secretiva (PSOM), che può produrre una perdita dell'udito conduttiva a causa del tappo provocato dal muco che si produce nell'orecchio.
    PSOM consiste in un tappo di muco altamente viscoso che riempie l'orecchio medio e può causare rigonfiamento della membrana timpanica. 


La siringomielia nel Cavalier King Charles Spaniel

Parlando delle malattie che può avere un Cavalier King Charles Spaniel, è fondamentale citare la siringomielia, una delle patologie ereditarie più dolorose che esistano. Si verifica quando le dimensioni del cranio sono troppo ridotte per contenere correttamente la massa cerebrale, che provoca un'alterazione del movimento liquido cefalorachidiano.

Come esposto nel documentario Pedigree Dogs Exposed della BBC, si pensa che la siringomielia colpisca il 33% dei cani che appartengono a questa razza. La malattia provoca dolori terribili e danni neurali. L'unica cura è un intervento cerebrale.

CURLY COAT & DRY EYE Sindrome del mantello riccio e dell'occhio secco 

La sindrome del pelo riccio dell'occhio secco è un disturbo congenito che si manifesta come un pelo riccio presente alla nascita, con cheratocongiuntivite secca evidente all'apertura delle palpebre a 10-14 giorni, seguita da ipercheratinizzazione dei cuscinetti del piede e distorsione delle unghie che si sviluppa nei prossimi mesi. In un rapporto del 2012, relativo al test del DNA su 280 cavalier, i ricercatori del Regno Unito Animal Health Trust hanno stimano che il 10,8% del Cavalier King Charles Spaniel è portatore della sindrome del pelo riccio dell'occhio secco e lo 0,4% ne è affetto. Include una forma molto grave di sindrome dell'occhio secco, ma deve essere distinta dalla forma molto più comune di occhio secco nella razza Cavalier King Charles Spaniel. Nessun altro caso di sindrome del mantello riccio con grave secchezza oculare è stato riportato in nessun'altra razza.


Displasia del ginocchio o Lussazione della rotula

La displasia del ginocchio è una patologia che colpisce, con gravità variabili, molte razze e naturalmente anche i meticci. A seguito delle malformazioni che caratterizzano questa malattia, l'esito sarà certamente rappresentato dalla lussazione della rotula, ovvero uno spostamento di questo ossicino (la rotula) molto frequentemente verso l'interno o a volte verso l'esterno.

Questo spostamento fa si che l'osso, fuoriuscendo dalla posizione naturale, non permetta un corretto funzionamento dell'articolazione, causando dolore e riducendo la capacità di movimento del cane.

La displasia del ginocchio è una malattia congenita, ovvero presente fin dalla nascita, e soprattutto ereditaria. Nella maggior parte dei casi non si riconoscono infatti eventi traumatici alla base dell'insorgere del problema, per quanto resti una rara ma pur possibile eventualità.

Vista l'ereditarietà è assolutamente opportuno non far riprodurre cani che affetti da questa patologia, dato che quasi certamente anche nei cuccioli sarà presente. In assenza di una regolamentazione in materia, la riproduzione o meno di questi soggetti resta a completa discrezione dei proprietari o degli allevatori.La diagnosi è abbastanza semplice per un veterinario, anche alla prima visita del cucciolo. Il sintomo più evidente è un'andatura zoppicante sugli arti posteriori con no dei due arti che si alza ritmicamente ogni due tre passi.

Una diagnosi precoce è assolutamente fondamentale per il buon esito della cura. Sebbene a volte, nei casi meno gravi, si preferisca optare per una terapia conservativa, nella maggior parte dei casi la chirurgia resta l'unica soluzione al problema. Soprattutto nei pazienti molto giovani (sotto i 6 mesi di età) è consigliato intervenire chirurgicamente quanto prima, dato che la lussazione determina un rapido danneggiamento dell'articolazione della rotula.


Il trattamento dipende dal grado di dislocazione e dal livello di zoppia, ma in molti casi è richiesto un intervento chirurgico: la riparazione dei tessuti molli, la ricostruzione ossea o una combinazione delle due.

Sul sito cavalierhealth.org potrete tutte le informazioni sulle patologie del cavalier e tutti gli studi sulle patologie dei cavalier fatti dalla comunità scientifica.

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