Il bagno al cane

26.05.2020

Durante la prima visita dal veterinario, il proprietario di un cucciolo chiede sempre quando potrà fare il bagno al cane e con quale frequenza.
Il bagno rappresenta un momento importante sia per quanto riguarda la salute che la gestione del comportamento del cane. È prassi medica suggerire di non lavare il cane fino a cinque mesi di età per evitare pericolosi raffreddamenti che, complice un sistema immunitario ancora non completamente efficace, potrebbero provocare stati di malattia.

Il cane, con le dovute cautele, in realtà può fare bagno già da subito, a patto che la stanza utilizzata sia opportunamente riscaldata e il cane venga asciugato alla perfezione, prima con asciugamani o panni assorbenti e poi con il phon. Il sottopelo di un cane, durante l'inverno e nelle giornate caldo-umide, rimane facilmente bagnato e questo è un importante fattore predisponente per infezioni, soprattutto a carico della cute (le famigerate piodermiti)

In realtà, dal punto di vista comportamentale, è importantissimo abituare il cucciolo, sin dai primi mesi, al contatto con l'acqua. Ricordate che il rinforzo positivo è sempre la tattica migliore per convincere un cane a fare qualcosa: giocate sempre con lui mentre gli bagnate le zampe la prima volta, non usate metodi coercitivi ma interrompete il lavaggio ai primi segni di inquietudine, distraendolo con un bocconcino appetitoso o con il suo gioco preferito. La pazienza e la gradualità sono regole fondamentali per fare il bagno al cane un gioco piuttosto che un faticoso rodeo. Il vostro sforzo nei primi mesi sarà premiato poi per tutto il periodo di convivenza con il vostro amico fedele.

La pelle del cane è protetta da uno strato di lipidi che vengono prodotti dalle ghiandole sebacee distribuite su tutta la superficie corporea. Essi hanno un' importantissima funzione protettiva e nutriente. Proprio per non seccare la pelle rendendola quindi più sensibile all'aggressione di agenti esterni (batteri, lieviti, parassiti), in condizioni di salute il bagno al cane deve essere effettuato con prodotti specifici e non aggressivi.  Ricordate che se il vostro cane viene con voi in vacanza ed è così fortunato da fare bagni in mare, è fondamentale poi risciacquarlo ripetutamente almeno con acqua dolce al fine di rimuovere qualsiasi residuo di sale, dannosissimo per l'equilibrio della cute.

Nella pelle del cane, come nella nostra, e precisamente nello strato chiamato "derma", si trovano le ghiandole sebacee che sono piccoli organuli esocrini, unite al corpo di alcuni peli ad una altezza di poco maggiore rispetto a quella del follicolo pilifero. La maggior parte di esse presenta un dotto escretore che si apre proprio nel follicolo, mentre una piccola parte si apre direttamente sulla superficie cutanea. Esse producono il sebo (ovvero la "misteriosa PROTEZIONE NATURALE" del cane), un liquido biologico che ha diverse funzioni: questa sostanza, composta prevalentemente da colesterolo e acidi grassi, serve a rendere morbida la pelle e ad idratarla, evitando così che essa si secchi e si crepi. Serve inoltre a lubrificare ed ammorbidire i peli. E' molto importante perciò la funzione del sebo per mantenere un pelo sano, dato che il manto del cane protegge e isola il corpo dai raggi ultra violetti, dal caldo, dal freddo, dall'umidità, dalle punture degli insetti e da tutti gli agenti esterni...

A livello cutaneo si verificano attività metaboliche essenziali, come l'aromatizzazione periferica degli androgeni e degli estrogeni. Nell'ambito delle difese immunitarie, il sistema immunitario cutaneo è fondamentale contro i microorganismi, gli allergeni o i parassiti. Perciò il film lipidico o di superficie, costituito dal sebo, gioca anche un ruolo importante di barriera fisica e chimica al passaggio di sostanze utili alle difese cutanee.


I prodotti detergenti sgrassanti, proprio in virtù di questa proprietà, intaccano e riducono il sebo diminuendo così la funzione che ha il pelo di protettore della cute, perciò il vostro veterinario di fiducia o l'amico del parchetto avrebbero ragione nel dire di lavare poco il cane o di farlo una volta all'anno se si utilizzasse un prodotto sgrassante come il detersivo per lavare i piatti o uno shampoo di bassa qualità e non conforme con le esigenze del manto dei nostri cani, perchè è vero che il pelo non deve essere sgrassato! 

Ad oggi però, a differenza di 50 anni fa quando per lavare i cani si usava il sapone di marsiglia, abbiamo a disposizione prodotti ad altissima qualità, studiati per ogni esigenza e per MIGLIORARE la salute dei nostri amici. Uno shampoo di buona qualità, può pulire e basta oppure può apportare sostanze specifiche che penetrano nel sistema cutaneo, la cosa importante è che sia un detergente per cani e NON PER UMANI: il ph della cute del cane ha un valore tra il 7 e l'8 a differenza di quello umano che si posiziona intorno al 5,5, inoltre il pelo del cane è idrorepellente e necessita di conseguenza prodotti più ricchi di grassi ed oli per mantenere e, in alcuni casi, ripristinare questa caratteristica. Perciò, i nostri cani li possiamo lavare tutte le volte che si sporcano: viene da se che avrà più bisogno di bagni frequenti un cane che vive in città che necessita che vengano asportate le polveri sottili dello smog che si depositano sulla pelle, rispetto ad un cane che vive in alta montagna, ma che sia una volta alla settimana piuttosto che una volta al mese, la cosa davvero importante è che venga scelto con cura lo shampoo da utilizzare in modo soggettivo.

Bagno del cucciolo

Un'altra frase che spesso si sente dire è che non si può lavare il cucciolo se non ha terminato il ciclo di vaccini: falso! 

I vaccini sono ANTI-VIRALI, a meno che shampoo e acqua non contengano virus (scherzo, ovviamente!), non c'è nessuna controindicazione. Naturalmente dato che stiamo parlando di CUCCIOLI, vanno trattati esattamente come i nostri bimbi neonati, perciò non devono subire sbalzi di temperatura e devono essere perfettamente asciutti, perchè altrimenti, come i nostri piccoli umani, potrebbero incorrere in tracheiti, otiti, bronchi e polmoniti.

Magari non è un'ottima idea fare il bagno ad un cane APPENA preso, cucciolo o adulto che sia, non tanto (come abbiamo visto) per acqua e shampoo, quanto per una questione di relazione: immaginate il vostro cucciolo che arriva in casa vostra e che fino a poche ore prima era con la sua mamma, i suoi fratellini, o nella gabbietta con altri cuccioli, o anche fuori nella campagna, in una situazione DIVERSA insomma. Lo avete preso, toccato, ha probabilmente fatto un viaggio in macchina (un altro spavento), è passato dalle braccia di tutta la famiglia e adesso... lo buttate in acqua? Quindi, iniziate il vostro rapporto con un bel trauma. Non è quello che si dice un inizio perfetto. Aspettare qualche giorno darà al cane il modo di ambientarsi, vi accerterete che sia in buona salute, e poi potrete fargli il bagno.

E quando si fa il trattamento anti parassitario, il cane si può lavare?

Tutti i prodotti anti parassitari applicati sulla cute devono "colonizzare" la pelle distribuendosi nei grassi di rivestimento, perciò perchè questo processo avvenga, è necessario che il film lipidico che protegge la cute non sia stato rimosso. Perciò nel dubbio che sia stato utilizzato un prodotto con proprietà sgrassanti, bisogna aspettare 2 o 3 giorni dopo il bagnetto per effettuare il trattamento, che è il tempo necessario per far si che si ricostituisca tutto il sebo.

I prodotti per fare il bagno al cane.

È fondamentale usare uno shampoo apposito per fare il bagno al cane, magari nella formulazione per lavaggi frequenti. Gli shampoo medicati (antiparassitari, antiseborroici, disinfettanti) vanno utilizzati solo dietro indicazione del medico veterinario qualora ci sia una patologia cutanea che necessita di uno specifico trattamento. In questi casi anche la frequenza del lavaggio viene preventivamente concordata con il curante.

È sempre necessario frizionare il cane e lasciare agire lo shampoo per alcuni minuti prima di effettuare il risciacquo con abbondante acqua tiepida. Non dimenticate mai di premiare il vostro cane con una generosa dose di coccole e un bocconcino alla fine e soprattutto cercate di tenerlo in casa al riparo da correnti d'aria per un paio d'ore dopo, finché non sarà sicuramente asciutto. Alla fine una corsetta nel prato premierà la pazienza del cane.

Piera Debora Zampelli